Autore: sergio

OBBEDIRE AD UN ORDINE ILLEGALE SIGNIFICA ESSERE COMPLICI


I più grandi crimini nel mondo non sono commessi da persone che infrangono le regole.
Sono le persone che seguono gli ordini, che sganciano bombe e massacrano villaggi.
(Banksy)

Chiunque voi siate
non pensate di cavarvela con il pretesto di aver obbedito ad un ordine,
sarete trattati come complici di chi vi ha ordinato tale crimine.
Venetia, 21 luglio 2020
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV-GVP

 

VI PRESENTO BLACK

Ecco, vi presento Black.
Non è arrivato per “sostituire” Rufus ma proprio su sua specifica raccomandazione.
Il mio Rufus è arrivato a darmi manforte in un periodo difficilissimo della mia vita.
Quando mi è stato presentato Balck ero indeciso.
Dopo alcuni giorni Rufus mi ha chiesto di contraccambiare l’aiuto che lui mi ha dato quando ha condiviso la sua esistenza con la mia.
Mi ha chiesto di accogliere un suo simile che stava passando un difficile momento della sua esistenza.
E così la casa di Rufus è diventata anche la casa di Black.

ed ecco alcune altre foto di Black.

APRILE

in uficio: vedemo ste carte…mmmm,che casin!

MAGGIO 2020

ma asame magnar in pace…cranon!

GIUGNO 2020

dai che te speto!

LUGLIO 2020

cossa gheto dito ?

in forma… ocio che go visto un fagian!

AGOSTO 2020

e con Black … ecco anche “un saluto dall’aldilà di …”

sponso … anca mi a l’ombra dei morer!

SETTEMBRE 2020

ocio … ocio … snaso mi, cossa xe suceso chi?

via…via…la go fata grosa!

beh, deso me riposo

UNILATERAL DECLARATION OF INDEPENDENCE

Se potete condividerla e farla conoscere anche ai Vostri Governi
Dear Friends,
here you can find our Declaration of Independence.
I invite you to kindly forward it also to your Government Representatives.

2020.04.15 – PROCLAMASION DE INDIPENDENSA (PDF)

DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA – UNILATERAL DECLARATION OF INDEPENDENCE


 

Concittadini e Patrioti del Popolo Veneto!

Come Presidente del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) e del Governo Veneto Provisorio (GVP) mi rivolgo a tutti Voi e ad ogni Essere Umano presente ora sui Territori della Serenissima Patria, senza alcuna distinzione di sesso, razza, età, posizione sociale e lo faccio con estremo senso di umiltà e rispetto nei confronti di ciò che più ci accomuna tutti quanti, la nostra umanità.

Da dieci anni lottiamo per ripristinare la Sovranità del Popolo Veneto sulle nostre Terre d’origine.

Da dieci anni stiamo lavorando per ripristinare la Serenissima Repubblica e dar vita ad uno stato moderno, efficiente e soprattutto etico.

Un’antica e nuova Nazione in cui ad ogni essere umano sia riconosciuta la propria originale dignità e l’esclusiva titolarità del proprio corpo fisico, della propria sfera intellettuale, con la propria libera facoltà di intendere, di concepire pensieri, elaborare idee e formulare pareri e della propria sfera spirituale, radice ed estrinsecazione della propria libera coscienza e personalità.

Un’antica e nuova Nazione in cui ogni essere umano sia ciò che è, cioè espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità e come tale titolare di una propria identità.

Un’antica e nuova Nazione in cui l’esistenza di ogni essere umano costituisca un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e che come tale non può che essere libera.

Un’antica e nuova Nazione in cui l’impossibilità d’impedire o ostacolare anche in parte il diritto alla completa, dignitosa e libera esistenza di ogni essere umano, rispetto ad un altro, determini, in qualsiasi ragionevole, equa e contestuale condizione, l’uguaglianza nel godimento di pari diritti fra esseri umani.

Un’antica e nuova Nazione in cui sia riconosciuta ad ogni essere umano la sua inviolabile originalità perché fonte ed archetipo stesso del suo diritto alla sovranità che non può che essere naturale (generatrice), esclusiva (unica), inalienabile (intoccabile), irrinunciabile (perché necessaria), incedibile e imprescrittibile (inestinguibile).

Un’antica e nuova Nazione in cui il riconoscimento di tale inviolabile originalità è prevalente a qualsiasi legge e ordinamento perché antecedente e originaria per diritto di natura.

Un’antica e nuova Nazione che riconosca l’originalità della sovranità popolare senza la quale non può derivarsi la sovranità dello Stato che può essere delegata solo dal Popolo attraverso il mutuo consenso e solo per conseguire scopi sociali secondo i comuni interessi.

Un’antica e nuova Nazione in cui la comunità di esseri umani, liberamente accomunata da un duraturo sentimento di appartenenza e avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato, costituisce liberamente il suo Popolo.

Un’antica e nuova Nazione quale espressione dell’identità del proprio Popolo e destinata, insieme agli altri Popoli a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della libera e pacifica comunità universalmente intesa come umanità.

Un’antica e nuova Nazione erede della “Serenissima Repubblica Veneta” fondata nell’anno 697 e che non ha mai cessato di esistere e “de jure” è tutt’ora esistente su tutti i propri Territori, oggi illegalmente occupati dallo stato straniero italiano.

Il MLNV è un Movimento di Liberazione Nazionale, organo deputato dal diritto internazionale a rivendicare il diritto di autodeterminazione per un Popolo soggetto all’occupazione di uno stato straniero, ovvero ad un regime razzista o ad un regime colonialista.

Il MLNV, fondato il 29 settembre 2009, ha rivendicato il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto con “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto”, depositate presso la sede O.N.U. di Ginevra in data 28 settembre 2010 e presso la sede O.N.U. di New York il 27 novembre 2011 e alle quali nessuna opposizione è mai stata avanzata, né dallo stato occupante italiano né dall’ONU né da qualsiasi altro Stato terzo.

Il MLNV, così come disposto dal diritto internazionale, dovendo dotarsi di un apparato istituzionale ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo aggiuntivo (1977) alla Convenzione di Ginevra del 1949, in data 4 febbraio 2012 ha così istituito il GOVERNO VENETO PROVISORIO (GVP).

Il GVP, da facoltà ad ogni individuo, che si identifica e si riconosce nel Popolo Veneto, di dichiarare, in libertà di coscienza e volontà, la propria sovranità come essere umano, la propria nazionalità e cittadinanza veneta.

In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto pubblicamente afferma la sua capacità a manifestare validamente e coscientemente la propria volontà nel compimento di atti giuridici di cui è palesemente consapevole.

In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto ha così manifestamente pronunciato e notificato ad ogni autorità d’occupazione straniera italiana il proprio diritto a non essere costretto ad eseguire alcunché in relazione a qualsiasi tipo di provvedimento da esso emanato.

In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto ha pubblicamente ripudiato la sudditanza nei confronti dello stato italiano.

In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto ha riconosciuto il dovere morale di opporsi ad ogni artifizio e inganno che lo induca ad essere reso in schiavitù o asservito in qualsivoglia maniera alle autorità d’occupazione straniere italiane.

In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto non si identifica con l’imposta cittadinanza italiana e non si sente obbligato a riconoscere l’illegale giurisdizione dello stato straniero italiano.

In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare sé stesso.

In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto si è riconosciuto Veneto per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine.

In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte.

In virtù di tale libera, responsabile e volontaria facoltà, ogni Cittadino del Popolo Veneto riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità.

È inconfutabile che in fatto e in diritto lo stato italiano sui Territori della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Serenissima Patria gli anni di illecita occupazione razzista e colonialista.

È inconfutabile che, secondo il principio consuetudinario del Diritto Internazionale, uno Stato si estingue a livello internazionale solo quando si ha un mutamento rilevante di tutti e tre i suoi elementi costitutivi (territorio, popolazione e apparato di governo) e che tale requisito non si configura per il Popolo Veneto che non è estinto ma esiste tutt’oggi e reclama il proprio posto come Nazione fra le Nazioni.

È inconfutabile che il Popolo Veneto è sottoposto al regime militare straniero nonostante facesse parte di uno Stato indipendente e comunque in possesso di uno status distinto da quello italiano.

È inconfutabile l’illegale e reiterata occupazione “ab origine” dei Territori della Sovrana Repubblica di Venezia, per la frode posta in essere contro il Popolo Veneto e con la quale il regno italico ha annesso “manu militari” i Territori della stessa.

È inconfutabile la reiterata e dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, non includono una disposizione che preveda una previa consultazione della popolazione interessata – (il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati resi pubblici prima ancora del suo concretarsi).

È inconfutabile e attuale la reiterata dolosa responsabilità di tutte le più alte cariche istituzionali italiane che insistentemente ignorano e disconoscono l’esistenza del Popolo Veneto e che anche per il tramite del loro massimo Organo di Giustizia hanno sentenziato che “il Popolo Veneto avrebbe cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano“; a questi è ben noto il falso storico di questo avvenimento, che di fatto è stato una frode commessa dal regno italiano, poi ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale, il raggiro commesso.

È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con la conseguente condizione di messa in schiavitù di Esseri Umani in specie di Nazionalità Veneta e la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione del diritto all’ autodeterminazione con valore “jus cogens”, di cui è detentore il Popolo Veneto.

È inconfutabile che non esiste prova documentata che ogni singolo Cittadino del Popolo Veneto e di Nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma.

È inconfutabile che lo stato occupante italiano non può disporre dell’utilizzo del territorio della Repubblica di Venezia e delle sue risorse naturali.

È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione che vieta allo stato occupante di stipulare accordi internazionali, relativi al territorio su cui è stanziato il Popolo Veneto, in particolare con la cessione di porzioni di esso a soggetti e sovranità straniera, (es. Eurogendfor).

È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui gli stati che opprimono popoli soggetti a dominio coloniale, a occupazione militare straniera o a governo razzista, sono obbligati a consentire l’esercizio del diritto all’autodeterminazione, in particolare a non impedire l’esercizio di questo diritto con mezzi coercitivi.

È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione del divieto di cui all’art.2, par.4 della Carta delle Nazioni Unite, che proibisce agli Stati di ricorrere alla minaccia o all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all’Autodeterminazione.

È inconfutabile la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione delle disposizioni per cui i Movimenti di Liberazione Nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono in nome e per conto loro.

È inconfutabile che il reiterarsi di tali illeciti, nel loro insieme, concorre a concretare il reale rischio del delitto di “democidio” nei confronti del Popolo Veneto in ragione dell’aberrante finalità politiche dello stato italiano tese alla sua cancellazione, soppressione ed estinzione.

È inconfutabile che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia.

È inconfutabile che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto e che tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e modi contemplati.

Il MLNV, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri che si è dato nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme di diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità lotta legittimamente per ripristinare la legalità su tutti i propri Territori.

Il MLNV si è impegnato a non usare violenza o di far uso della guerra di liberazione, fin tanto sia possibile, nonostante sia prevista e conforme alla legge.

Il MLNV rinnega e rigetta l’illegale e imposta autorità delle istituzioni italiane.

Il MLNV riconosce l’esclusiva legalità di qualsiasi relazione e negozio giuridico che determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Essere Umano.

È inconfutabile che gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana e per questo sono ritenuti nulli, inesigibili, inesistenti e devono ritenersi estinti.

Il MLNV ha respinto la subordinata accettazione di ogni pretesa riscossione di natura economica e/o fiscale da parte dello stato straniero italiano, intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.

Il MLNV recepisce e si conforma al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità.

Il MLNV recepisce e si conforma al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;

Il MLNV recepisce e si conforma al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;

Il MLNV recepisce e si conforma al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici per il comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia.

Il MLNV recepisce e si conforma alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789;

Il MLNV recepisce e si conforma alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;

Il MLNV recepisce e si conforma al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e iscritto nell’articolo 1.2 della Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);

Il MLNV recepisce e si conforma al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;

Il MLNV recepisce e si conforma al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;

Il MLNV recepisce e si conforma ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1° agosto 1975)

Il MLNV rigetta tutti gli atti e/o i provvedimenti di ogni natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta perché sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio.

Il MLNV rigetta qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta perché è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero “tamquam non esset”.

Il MLNV rigetta l’illegale autorità di ogni singola istituzione straniera italiana presente sui Territori della Serenissima Patria e ogni provvedimento da essa emanata perché illegali e per questo vietati.

Il MLNV riconosce che ogni essere umano, che abbia formalizzato la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero

Il MLNV riconosce che ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.

Il MLNV ha vietato allo stato italiano il trattamento dei dati personali di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.

Il MLNV ha negato allo stato italiano il consenso all’utilizzo del nome di ogni Cittadino del Popolo Veneto per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano e ne ha ordinato l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.

Il MLNV ha più volte avvisato e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, che in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto è fatto loro divieto di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.

Il MLNV ha più volte avvisato e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano che col persistere nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano verranno attribuite a ciascuno specifiche responsabilità per:

  • aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Esseri Umani, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, minacce, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni.
  • Per aver posto in essere reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette.
  • Per aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta.
  • Per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione e saccheggio nel territorio della Nazione Veneta.

Il MLNV ha più volte avvisato e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano che la responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno dei responsabili anche se in concorso fra loro, nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di € diecimila per ogni giorno dalla loro formazione con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione all’albo ufficiale del Governo Veneto Provvisorio.

Il MLNV ha più volte ammonito e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano che è loro fatto obbligo di non procedere in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto

Il MLNV ha più volte ammonito e notificato agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano che le violazioni e gli illeciti da loro commessi contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.

Il MLNV ha più volte avvisato e notificato allo stato italiano il contemplato principio di responsabilità collettiva previsto dal diritto internazionale per il cui effetto è ad esso estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.

Il MLNV ha più volte notificato a pubblica menzione l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione.

Il MLNV ha più volte ammonito e notificato allo stato straniero occupante italiano che in ogni specifica circostanza nella quale sia stata riscontrata la dolosa inosservanza dei termini previsti dalle norme UCC per il reiterarsi degli illeciti rigettati da ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto, ha proceduto con la dichiarazione di arresto di tutti gli attori protagonisti, per aver posto in essere e/o favorito, l’esecuzione di tali norme criminose con l’aggravante della manifesta ostilità nei confronti di Esseri Umani, della Nazione Veneta e del Popolo Veneto nonché per la violazione dell’art.2 par. 4 della Carta delle Nazioni Unite che vieta di ricorrere anche alla sola minaccia oltre che all’uso della forza nei confronti dei Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.

Il MLNV ha più volte avvisato e notificato allo stato straniero occupante italiano atti formali promulgati dal GVP a pubblica menzione e in particolare:

  • DECRETO nr.09 del 31.03.2020: DIVIETO DI INSTALLAZIONE, ATTIVAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIA “5G” SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE DELLA REPUBBLICA VENETA
  • DECRETO nr.08 del 02.06.2019: DIVIETO ACCESSO GRANDI NAVI A VENEZIA – DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI
  • DECRETO nr.07 del 18.04.2019: DELEGA DI UFICIALE FEDERALE PUBLICO
  • DECRETO nr.06 del 23.01.2019: DISCIPLINA FISCALE E FATTURAZIONE
  • DECRETO nr.05 del 06.01.2019: NULLITA’ ASSOLUTA DI TUTTI I PROVVEDIMENTI ITALIANI.
  • DECRETO nr.04 del 09.04.2013: NULLITA’ ASSOLUTA DEI PROVVEDIMENTI DI PIGNORAMENTO ITALIANI …
  • DECRETO nr.03 del 03.09.2012: COSTITUZIONE DEL CORPO DELLA POLISIA NASIONALE VENETA
  • DECRETO nr.02 del 26.07.2012: BANDIERA, INNO, SIMBOLI ED EMBLEMI VENETI
  • DECRETO nr.01del 01.06.2012: SOGGETTIVITA DEL MLNV

Il MLNV ha più volte reclamato e preteso che lo stato italiano rispetti il diritto al riconoscimento della personalità giuridica di ogni Cittadino del Popolo Veneto che si sia autodeterminato sotto l’egida di questo MLNV e del GVP.

Il MLNV ha più volte reclamato e preteso che lo stato italiano rispetti il diritto all’autodeterminazione che ha il Popolo Veneto anche perché è una norma ius cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale.

Il MLNV ha più volte reclamato e preteso che lo stato italiano ottemperi ai propri doveri riguardo alle norme di diritto internazionale da esso stesso ratificato con la legge nr.881/1977 visto e considerato che tale principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).

Il MLNV ha più volte reclamato e preteso che lo stato italiano non sottovaluti che nel settore dell’uso della forza, l’affermazione del principio di autodeterminazione, ha ampliato la portata del divieto di cui all’art.2 par.4 della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli stati di ricorrere anche alla sola minaccia oltre che all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all’ autodeterminazione … e di violazioni in tal senso ne sono state compiute molte dalle autorità italiane pur agendo in difetto assoluto di giurisdizione.

Il MLNV ha più volte reclamato e preteso che lo stato italiano riconosca che Noi Veneti, non siamo mai diventati italiani e nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza che non ci appartiene anche perché è una violazione dell’art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri).

L’aggravarsi della situazione dettata dal protrarsi dell’emergenza del covid19, ha generato in molti Cittadini del Popolo Veneto la convinzione che tutte le autorità d’occupazione straniere italiane non siano credibili e che col pretesto di una situazione pandemica abbiano posto in essere un’ulteriore frode nei propri confronti e dei loro cittadini con l’adozione d’autorità di provvedimenti lesivi delle libertà fondamentali e dei diritti umani.

In particolare sembrano essere pochi i decessi per Covid-19 e che il tasso di mortalità di questo virus sia due volte inferiore a quello di una normale influenza stagionale.

Statisticamente quest’anno risulterebbero meno decessi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e la mortalità sarebbe all’interno dei normali parametri e non avrebbe nulla a che fare con il covid19.

Sarebbero attribuite ingannevolmente al covid19 la responsabilità delle morti a cui hanno concorso altri fattori importanti quali le critiche condizioni di salute preesistenti di molti deceduti.

Le contromisure della quarantena, l’aria cattiva, la cagionevole salute degli anziani, sarebbero la vera causa dei decessi oltre probabilmente all’adozione di una terapia contro il covid19 che risulterebbe controindicata perché creerebbe micro/emorragie agli alveoli polmonari.

Molti medici starebbero negando la drammaticità della situazione.

Il test attualmente usato per diagnosticare le infezioni da coronavirus, si dovrebbe utilizzare soltanto per la ricerca e non per la diagnostica secondo i suoi produttori; gli studi avrebbero dimostrato un 80% di falsi positivi e ciò vuol dire che la diagnosi è inaccurata 8 volte su 10.

Le misure di contenimento adottate risulterebbero grottesche, irragionevoli, inutili e controproducenti.

Si ritengono più pericolosi del virus la paura e il panico creati dai media e dalle reazioni autoritarie poste in essere illegalmente dalle forze di polizia straniere italiane, che tra l’altro agiscono in difetto assoluto di giurisdizione sui Territori della Repubblica Veneta.

La insistente campagna mediatica posta in essere dalle autorità d’occupazione straniere italiane, sembrerebbe guidata da prerogative politiche mirate a creare ansia, confusione e paura allo scopo di manipolare la cittadinanza e indurla ad accettare misure preventive che non hanno alcun senso.

In molti Cittadini del Popolo Veneto è radicata la convinzione che tutte le autorità d’occupazione straniere italiane non siano credibili e che col pretesto di una situazione pandemica abbiano favorito l’installazione di infrastrutture rifacenti a tecnologia “5G” nonostante nessun Cittadino sia stato debitamente informato sulla presunta pericolosità di tale tecnologia che potrebbe avere effetti dannosi sulla salute di ogni essere umano.

PER TUTTO CIÒ

Considerato che per l’evolversi degli eventi che hanno caratterizzato oltre cento e cinquant’anni di illegale e fraudolenta occupazione straniera italiana, è emersa l’urgente necessità ed esigenza per il Popolo Veneto di ripristinare la sua integrale sovranità sulle proprie Terre d’origine.

Considerato che il MLNV ha più volte apertamente dichiarate le ragioni per cui il Popolo Veneto non può, non vuole e non deve rinunciare alla propria sovranità e indipendenza e che la Comunità Internazionale e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per oltre dieci anni hanno disatteso le sue legittime aspettative per una pacifica e serena soluzione.

Considerato che il MLNV ritiene che le legittime ragioni del Popolo Veneto siano evidenti e che come tutti gli esseri umani hanno facoltà di godere dell’interezza dei propri diritti e di essere felici.

Considerato che il MLNV ritiene che gli uomini e le donne del Popolo Veneto pur essendo stati fino ad ora pazienti e disposti a sopportare gli effetti dell’occupazione straniera italiana e del suo malgoverno, ora sentono il dovere di ribellarsi e di riappropriarsi della propria libertà.

Considerato che il MLNV ritiene che il Popolo Veneto finisca di subire torti e usurpazioni da parte dello stato straniero occupante italiano.

Oggi 16 aprile dell’anno 2020, in piena coscienza e volontà, comprovato il lascito dei nostri antenati e confermato l’impegno fino ad oggi profuso, diamo seguito all’adempimento dei doveri che il MLNV si è dato nei confronti della Serenissima Patria e rimanendo fedeli e con inflessibile osservanza ai principi e valori cardine della nostra antica civiltà,

proclamiamo
unilateralmente l’indipendenza

e il ripristino incondizionato di sovranità del Popolo Veneto su tutte le proprie Terre d’origine ancora oggi illegalmente occupate dallo stato straniero italiano.

Che Dio ci aiuti e che San Marco ci sostenga in questa lotta di liberazione.

WSM

Venetia, 16 aprile 2020

Sergio Bortotto

Presidente del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto

e del Governo Veneto Provisorio.

Non abbiate paura.
Non scoraggiatevi.
Non sentitevi soli, lontani o separati
siamo tutti parte l’uno dell’altro.
Memorabili antenati hanno forgiato il nostro glorioso passato,
e al loro giudizio immortale dobbiamo il riscatto del nostro presente.
Perché questo è il nostro naturale destino
essere ciò che siamo da sempre
un Popolo e una Nazione.
Nel modo in cui l‘oppressione spartisce sofferenze e non da pane,
così la quiete non soggiace a lungo in un Popolo esasperato.
Se serve siate EROI.
WSM
Venetia, 7 luglio 2015
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio.

La paura, insieme a tristezza, gioia, disgusto e rabbia è una delle emozioni fondamentali degli esseri viventi, ci mette in guardia dai pericoli e ci spinge alla sopravvivenza.


CAPIAMOCI MEGLIO:

La nostra DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA è una comunicazione formale e solenne, come sono i decreti del GVP, i rigetti e gli avvisi a pubblica menzione.
È il pronunciamento della nostra indipendenza, ovvero della restaurazione della Repubblica di Venezia e si rivendicano tutte le prerogative di uno stato sovrano.
Il MLNV e il GVP non chiedono più il proprio personale riconoscimento ma l’attuazione della dichiarazione di indipendenza.
Il MLNV e il GVP escono dalla fase di pura rivendicazione del diritto all’autodeterminazione che ha il Popolo Veneto e la mettono in pratica per il principio di effettività e per il principio di stretta legalità attuano la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale e dalle norme del diritto internazionale.
D’ora in poi le prerogative giuridiche sono diverse anche per ogni Cittadino del Popolo Veneto che agisce sulla base del principio di legalità; lo stesso stato italiano prescrive che nessuno può essere punito se un fatto non è considerato reato da un’apposita legge e questo è sancito dalla Costituzione e dal codice penale italiano agli articoli 1 e 199.
È conclamato, anche nella nostra DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA, che lo stato italiano deve ottemperare ai propri doveri riguardo alle norme di diritto internazionale da esso stesso ratificate con la legge nr.881/1977 visto e considerato che tale principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).
La nostra DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA non viola il diritto internazionale.
La nostra DICHAIRASION UNILATERIALE DE INDIPENDENSA è tale perché il diritto consuetudinario internazionale prevede l’autodeterminazione che riconosce il diritto all’indipendenza ai popoli dei territori non autonomi e di quelli sottoposti ad occupazione, dominazione o sfruttamento straniero.
È inconfutabile che, secondo il principio consuetudinario del Diritto Internazionale, uno Stato si estingue a livello internazionale solo quando si ha un mutamento rilevante di tutti e tre i suoi elementi costitutivi (territorio, popolazione e apparato di governo) e che tale requisito non si configura per il Popolo Veneto che non è estinto ma esiste tutt’oggi e reclama il proprio posto come Nazione fra le Nazioni.
È indiscutibile la reiterata e dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, non includono una disposizione che preveda una previa consultazione della popolazione interessata.
Essendo ovvio che tale condizione indispensabile non si è concretata con il plebiscito truffa del 1866, di fatto, l’annessione forzata dei Territori della Repubblica di Venezia è nulla … il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati resi pubblici prima ancora del suo concretarsi.”
Se è inoltre confutata la tesi per cui il divieto di dichiarare la propria indipendenza sia compreso nel principio di integrità territoriale (art.2, paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite), riconducendo invece questo principio al rapporto inter-statale e non intra-statale, non si capisce perché tale principio o uno equipollente non sia valido per l’integrità territoriale della nostra Repubblica di Venezia.
Sono violate norme jus cogens elencate nella nostra DICHIARASION UNILATERALE DE INDIPENDENSA.
Non esiste un divieto nel diritto internazionale di proclamare l’indipendenza unilateralmente.
Il Popolo Veneto non è una minoranza etnica dello stato italiano ed è inconfutabile che esso sia in possesso di uno status distinto da quello italiano.
Il Popolo Veneto è sottoposto a regime militare straniero nonostante facesse parte di uno Stato indipendente e mai sciolto.
Il diritto all’autodeterminazione, prevede il diritto di un popolo di determinare la propria forma di governo … non essendo il Popolo Veneto una minoranza etnica del popolo italiano non si può dire che è rispettato tale principio consuetudinario per avergli concesso una partecipazione al governo dello stato italiano come minoranza etnica (esempio: regione veneto italiana)
Il MLNV-GVP non attenta all’integrità territoriale dello stato italiano, non usa violenza e non fa rappresaglie, ma esigw il rispetto dell’integrità territoriale della sovranità della Repubblica Veneta.
E’ assodato e vogliamo rispettare il principio per cui il diritto alla autodeterminazione non può e non deve autorizzare o incoraggiare azioni in grado di attentare alla integrità territoriale di uno Stato sovrano ma il Popolo Veneto non ha bisogno di fare una secessione dallo stato italiano ma vuole il ripristino e la restaurazione della propria Repubblica ad oggi ancora illegalmente occupata.
Al Popolo Veneto non manca una propria identità nazionale e vuole riaffermarsi come nazione fra le nazioni.

WSM
Venetia, venerdì 17 aprile 2020
Sergio Bortotto

 

OGGI 24 MARZO 2020 … BUON COMPLEANNO PAPA’

Il 24 marzo 1931 è nato a questa vita mio padre che l’ha lasciata nell’ottobre di ben ventiquattro anni fa.
Avrei voluto sapere di più di lui, della sua infanzia, del periodo della guerra, della sua giovinezza, della sua forzata lontananza per lavoro dalla famiglia in Africa per ben due lunghi anni … avrei voluto conoscere il suo pensiero su molte cose, avrei voluto che fosse fiero di me, di come sono.
Il pensiero corre ai suoi genitori, mia nonna Marcolina, mai abbracciata purtroppo, e a mio nonno Ferruccio, anche di lui non ha mai stretto la mano.
Sono col pensiero a te papà.
Stai vicino alla mamma e falle sentire la tua presenza in questo difficile momento per lei.
Che tu le possa essere di sollievo affinché il suo cuore malato non sia gravato dalla forzata solitudine del ricovero in ospedale per il quale non possiamo neppure starle vicino.
Grazie papà.

 

 

2020.03.01 – AMARA DOLCE PRIMAVERA

21 marzo 2020.
Anche quest’anno torna la primavera.
La natura si risveglia e noi ci vogliono chiusi in casa, lontani gli uni dagli altri.
Ci stanno mettendo l’uno contro l’altro e vogliono che l’ignoranza dei fatti prevalga sulle loro menzogne.
«Finisce un tempo…», esclamò un giorno Pio XII «e non vediamo un futuro roseo… soprattutto la classe politica di domani avrà molti problemi.
Porterà il Paese alla rovina…
E farà una fine ingloriosa, lasciando ampi margini per il ritorno di una dittatura…».
Ora il resto d’italia prova l’illegalità dell’operato del governo italiano, quello che noi veneti subiamo da oltre centocinquant’anni.
Ecco servita la dittatura italiana.

IL RIPOSO DEL CUORE

È acuto il forzato isolamento dei giorni
ma non è mai arida l’attesa della fioritura.
Il silenzio delle brume apre dell’orizzonte la soglia
e con l’alba attendo rinnovata l’aurora.
La speranza infiamma il riposo del cuore.
Sergio

OGGI, 63 ANNI FA ACCADEVA CHE…

Oggi è una particolare bella giornata di sole e affiorano alla mente ricordi non miei.
Immagino una Vicenza del passato, che restituisce racconti di un incontro di 63 anni fa avvenuto in una piazza dei Signori adornata da molte bancherelle e luci natalizie.
Quel giorno io non ero neppure fisicamente presente in questo mondo ma rivivo dal racconto di mia madre il suo primo incontro con mio padre.
È una serata molto fredda, come conviene ad una tipica giornata invernale.
Sono quasi le sei di sera e una giovane ragazza, di ritorno da una consegna per la sartoria per cui lavora, passeggia tra le colorate bancherelle accerchiate dai passanti.
Avvolta nel suo montgomery grigio, da lei stessa imbastito dalla stoffa di una coperta, indugia fra le bancherelle alla ricerca di una bambolina per una cugina più piccola.
Ha calzettoni di lana colorati di segni di Scozia e un passamontagna che fanno scorgere solo due occhi curiosi.
Ma, a quanto pare, sono bastati quegli occhi a svelare l’arcano di un incontro voluto dal destino.
Un giovane uomo si avvicina e le chiede se può donarle una di quelle bamboline che stava ammirando.
Non c’è verso, quella ragazza rifugge le sue attenzioni e indugia nel dare confidenza…si allontana silenziosa.
Incoraggiato e deciso a conoscere la ragazza il giovane la raggiunge e la corteggia con cortesia.
Gli fa dono di due “stecche di mandorlato” e accettato il dono, la ragazza torna verso casa serbando in sé le cortesi attenzioni di quel giovane.
È tradizione che in quel dì si mangi mostarda e mandorlato e la ragazza, nel far ritorno a casa con quel prezioso dono, ricco di risvolti, è assediata da pensieri insoliti.
Non può certo raccontare di chi le ha fatto quel bel dono e sicura della reazione di sua madre racconta di aver speso i soldi di una mancia per comprarlo.
Una bugia che non ha sortito l’effetto sperato da mia madre alla quale, mia nonna, le ha suonate per bene, per aver sprecato così quei soldi.
Rimproveri comunque ben accetti e sopportati visto e considerato che neppure pochi mesi dopo e precisamente il 10 agosto di quell’anno entrambi sono convolati a nozze.
Bravo papà per l’ardire e la cortese caparbietà … io non sarei qui adesso a raccontare di voi due.

P.S.:
Ho sentito papà la tua presenza.
Con foga hai aperto la porta dell’ufficio … ma non c’è ombra che vi passi e non c’è mistero in quel che nulla appare.
Lo so sei tu che vuoi firmare ciò che è stato.

APPELLO – APPEAL – ОБРАЩЕНИЕ

 

Anche noi abbiamo bisogno di aiuto.
Stiamo “lottando” in modo non violento e pacificamente per la liberazione della nostra Patria.
La nostra vera Patria è la Repubblica di Venezia e non lo stato italiano come vogliono farci credere.
La Repubblica di Venezia è ancora oggi esistente ma è occupata illegalmente da poco più di cento cinquant’anni dallo stato italiano.
Alla base di tutto c’è la frode con la quale i Territori della Repubblica di Venezia sono stati annessi militarmente dal regno d’italia nel 1866.
L’italia ancora oggi tenta di cancellare gli oltre mille anni della Serenissima Repubblica di Venezia.
I Veneti sono presenti sulle proprie Terre d’origine da oltre tremila anni.

Sono e mi chiamo Sergio Bortotto, nato a Vicenza il 15 luglio 1961, cofondatore e Presidente del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) e Presidente del Governo Veneto Provisorio (GVP) istituito ai sensi per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo Addizionale (1977) alle Convenzioni di Ginevra del 1949.

Scrivo la presente in nome e per conto dell’intero Popolo Veneto.

Millenari eventi della storia attribuiscono inequivocabilmente la qualifica di Popolo e Nazione alle Genti stanziate nel territorio della Venetia, che condividono la stessa lingua con varianti locali più o meno marcate, parlata da cinque milioni di veneti stanziali e da almeno altrettanti emigrati nel mondo, che condividono la stessa storia, le stesse tradizioni e la stessa cultura, Venete per diritto naturale, ma non più libere e sovrane sulle proprie Terre d’origine dal 1866 a seguito della forzata occupazione straniera italiana.

Venezia è stata fatta da Veneti non da italiani.

I Veneti come tali affermano ancora oggi  la propria Nazione che si identifica nell’antica Repubblica Veneta, anche detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697.

La nostra Patria non ha mai cessato di esistere e “de jure” è tutt’ora esistente su tutti i propri antichi Territori, non sussistendo validi atti di cessione di sovranità ovvero di rinuncia, estinzione, fusione, smembramento o incorporazione con l’allora regno d’italia, ora stato italiano.

Il Popolo Veneto esiste ancora oggi e reclama energicamente la propria presenza nonostante il governo italiano lo ritenga domato o inesistente.

L’annessione dei territori della Repubblica di Venezia è avvenuta nel 1866 con l’occupazione militare da parte del regno italico, che ha imposto una  fraudolenta consultazione popolare (storicamente denominata “plebiscito truffa“) realizzata con la minaccia e l’uso della forza contro la popolazione.

Il plebiscito ebbe luogo il 21 ottobre 1866.

Su una popolazione di 2.603.009 persone i votanti furono 647.426 e i voti contrari 69.

Sia le Venezie che la Provincia di Mantova furono annesse al Regno d’Italia con Regio Decreto n.3300 del 4 novembre 1866 e con la Legge n.3841 del 18 luglio 1867, tra l’altro recentemente abrogato dalla stessa italia.

Il Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV), è stato fondato il 29 settembre 2009, per rivendicare il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto rispetto all’occupazione straniera dello stato italiano, che integra anche gli altri due presupposti, previsti dalle norme consuetudinarie del diritto internazionale e cioè l’occupazione di uno stato che applica una politica razzista e intollerante e anche colonialista nei propri confronti.

La “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto“, è stata depositata presso la sede O.N.U. di Ginevra in data 28 settembre 2010 e presso la sede O.N.U. di New York il 27 novembre 2011.

Nessuna opposizione è mai stata avanzata contro la rivendicazione di sovranità di questo Popolo Veneto denunciata dal MLNV, né dallo stato occupante italiano né dall’ONU né da qualsiasi altro stato terzo.

Questo  MLNV, così come disposto dal diritto internazionale, dovendo dotarsi di un apparato istituzionale ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo aggiuntivo (1977) alla Convenzione di Ginevra del 1949, in data 4 febbraio 2012 ha istituito il GOVERNO VENETO PROVISORIO (GVP).

In fatto e in diritto lo stato italiano sui Territori della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Serenissima Patria gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista proprio per la reiterata illegale occupazione “ab origine” dei Territori della Sovrana Repubblica di Venezia, per la frode posta in essere contro il Popolo Veneto e con la quale ha annesso “manu militari” i Territori della stessa.

Vi è poi la dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, prevedono il rispetto di una reale e veritiera consultazione della popolazione interessata – (il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati, esibiti e pubblicati prima ancora del suo concretarsi).

Ad oggi è sempre più esasperante il tentativo, posto in essere dallo stato straniero occupante italiano, di disconoscere l’esistenza del Popolo Veneto arrivando addirittura a sentenziare, tramite il suo massimo Organo di Giustizia che “il Popolo Veneto avrebbe cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano”.

Pur essendo ben a conoscenza del falso storico di questo avvenimento, che di fatto è stato una frode commessa dal regno italiano, anche ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale il raggiro commesso, la Corte Costituzionale italiana e le più alte cariche istituzionali dello stato occupante dolosamente e in correità ignorano i fatti nel perpetuare una frode nei confronti del Popolo Veneto;

Il Popolo Veneto ad oggi è sottoposto al regime militare straniero nonostante faccia parte di uno Stato indipendente e comunque in possesso di uno status distinto da quello italiano.

Sussiste una reiterata dolosa inosservanza e trasgressione da parte dello stato italiano della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con la conseguente condizione di messa in schiavitù di Esseri Umani in specie di Nazionalità Veneta e del diritto all’ autodeterminazione, con valore “jus congens”, di cui è detentore il Popolo Veneto.

Anche se la maggior parte dei Veneti è di Nazionalità Veneta per ius sanguinis oggi come oggi viene loro imposta illegalmente la cittadinanza italiana.

Noi Veneti non siamo MAI diventati italiani.

Lo stato italiano, infatti, è straniero, occupa illegalmente i territori della nostra Patria, e adotta sistematicamente una politica razzista e colonialista nei confronti del Popolo Veneto.

Comprendere la storia del nostro Popolo è importante e può aiutare a capire quanto ci viene nascosto per non scuotere le coscienze di chi, erede di tremila anni di storia, si ritrova a vivere come schiavo in casa propria.

L’italia ha sistematicamente adottato provvedimenti d’autorità per cancellare dalla memoria del Popolo Veneto le proprie tradizioni, la propria cultura, la propria lingua e soprattutto la storia del proprio passato.

L’italia, quale stato straniero occupante che è, adotta da anni una sistematica azione di discriminazione razziale contro il Popolo Veneto, palesando un vero e proprio razzismo istituzionale allo scopo di annientare l’Amor Patrio e l’identità Nazionale del Popolo Veneto che sono valori universali per ogni Popolo e quindi inalienabili, irrinunciabili, incedibili e imprescrittibili.

Sussiste ad oggi la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui lo stato occupante italiano non può disporre dell’utilizzo del territorio della Repubblica di Venezia e delle sue risorse naturali nonché di stipulare accordi internazionali, relativi al territorio su cui è stanziato il Popolo Veneto, in particolare con la cessione di porzioni di esso a soggetti e sovranità straniera, (es. Eurogendfor… – gendarmeria europea).

E’ vigente la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione da parte dell’italia della disposizione per cui gli stati che opprimono popoli soggetti a dominio coloniale, a occupazione militare straniera o a governo razzista, sono obbligati a consentire l’esercizio del diritto all’autodeterminazione, in particolare a non impedire l’esercizio di questo diritto con mezzi coercitivi anche in violazione dell’art.2, par.4 della Carta delle Nazioni Unite, che proibisce agli Stati di ricorrere alla minaccia o all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all’Autodeterminazione.

E’ attuale la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione da parte dello stato italiano delle disposizioni per cui i Movimenti di Liberazione Nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono in nome e per conto loro, avendo promosso, provocato, gestito con l’inganno, lo spionaggio e veri e propri furti di beni e strutture in diversi procedimenti penali farsa contro i propri membri.

Assurdamente anche lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia.

Questo MLNV ha più volte denunciato a pubblica menzione che tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facenti parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano agiscono in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori della Repubblica di Venezia.

Questo MLNV ha più volte denunciato a pubblica menzione che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura, posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica di Venezia sono privi di qualsiasi effetto giuridico perché posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta sono a tutti gli effetti INESISTENTI, ovvero tamquam non esset.

Sempre più numerosi Cittadini del Popolo Veneto, che liberamente e coscientemente si sono autodeterminati e hanno dichiarato la propria Nazionalità e Cittadinanza Veneta, si rivolgono a questo MLNV e al proprio Governo Veneto Provvisorio (GVP) con atti di denuncia/segnalazione e rigetti di notifica pervenuti alla costituenda Polisia Nasionale per opporsi all’esercizio di qualsiasi attività ritenuta illegale da parte di autorità e forze militari e/o di polizia italiane operanti in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori della Serenissima Patria, ovvero di violazione, in proprio danno, di diritti umani, civili e politici.

Sempre più Cittadini del Popolo Veneto, in libertà di coscienza e volontà, hanno dichiarato la propria sovranità come essere umano, di essere di nazionalità e cittadinanza Veneta e identificando come unica valida autorità sui territori occupati della Serenissima Patria il Governo Veneto Provvisorio (GVP) costituito ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949 sotto l’egida di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) che con la pubblicazione all’Albo Ufficiale del GVP, avvenuta in data 15 maggio 2014, ha invalidato ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta.

Atteso pertanto che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Veneto e che tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e nei modi contemplati, questo MLNV, nel dar seguito all’adempimento dei propri doveri che si è dato nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile osservanza nell’alveo delle norme di diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità non rinuncia al proprio dovere di ripristinare la legalità su tutti i propri Territori.

Questo MLNV ha stabilito tuttavia di non usare violenza o di far uso della guerra di liberazione nonostante sia prevista e conforme alla legge, ma disconosce e rigetta l’illegale e imposta autorità delle istituzioni italiane, notificando al governo italiano e agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano dell’attuale situazione.

Questo MLNV, in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, ha vietato allo stato italiano di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera in danno di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.

Ma nonostante lo stato italiano agisca in difetto assoluto di giurisdizione e in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio esso persistere nella attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto, spesso agendo con vessazioni, minacce, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni e confische di beni personali che sono veri e propri atti di forza e di aggressione.

Lo stato italiano persiste a porre in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta.

Lo stato italiano persiste ed è responsabile della devastazione e del saccheggio del territorio della Nazione Veneta e delle sue risorse anche storiche, culturali, paesaggistiche e dello scempio delle nostre tradizioni.

Questo MLNV, per il tramite del proprio Governo Veneto Provvisorio e personalmente quale Presidente reclama e pretende che lo stato italiano rispetti il diritto al riconoscimento della personalità giuridica di ogni Cittadino del Popolo Veneto che si sia autodeterminato sotto l’egida di questo MLNV e del GVP.

Che lo stato italiano rispetti il diritto all’autodeterminazione che ha il Popolo Veneto anche perché è una norma ius cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale.

Che lo stato italiano ottemperi ai propri doveri riguardo alle norme di diritto internazionale da esso stesso ratificato con la legge nr.881/1977 visto e considerato che tale principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).

Che lo stato italiano riconosca che noi Veneti, non siamo mai diventati italiani e che nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza che non ci appartiene anche perché è una violazione dell’art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri) … la Nazionalità e la Cittadinanza Veneta sono un diritto naturale.

Con onore e rispetto.
Viva San marco
Venetia, 8 novembre 2019
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provisorio

www.mlnv.org – info@mlnv.org – presidenza@mlnv.org