Sono tornato come solitamente faccio.
Ma ciò a cui non sono abituato, per un istante, è radioso e intenso.
Si rinnova l’esiguo trascinar momento … e son felice.
Sergio

A dispetto dell’aspro persistente scontro
i diritti oltraggiati con ragione son rivendicati
e affrontano e squassano il cinismo di autoritaria indifferenza.
Chi può non fa nulla.
Sergio

Ignoro il significato,
e anche se spezzato e affaticato
insisto, comunque mite,
con fede alla promessa, credo fino ad ora mantenuta.
È questo il tempo che mi è concesso a tale causa.
Una veste di giada rossa …
e di una casa
solo in apparenza abbandonata
il cui tetto rende sicuro il suo riparo.

Ed è così che riesco a redigere qualche cosa anche in questo secondo giorno di quest’anno.
E’ una pratica questa che vorrei poter consolidare.
Oggi m’interrogo su questa citazione di James Joyce:

“La vita è come un’eco:
se non ti piace quello che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che invii.”

Il primo giorno volge al termine e sta già passando oltre.
La soglia del rimirar contrasto
per lo stesso vezzo degli eguali prossimi a venire
si avvia alla bruma di questo primo lascito.
L’inizio è dato con sollievo per la stimata ricorrenza.
Sergio

E’ così trascorso un altro anno, arduo, inesplicabile e incomprensibile per molti di noi.
Non ho aggettivi indulgenti per chi ci priva della libertà di essere ciò che siamo.
Legge, diritti, ordinamenti e principi impegnano i nostri intenti.
Ma solo i nostri … purtroppo.
Chi dovrebbe almeno sembrare come noi non è educato alla verità.
Chi dovrebbe rispettare i principi, le leggi, l’etica di cui tanto si beffano, sono attori assenti.
E’ questo il palcoscenico dove ritualizzano il nulla e l’inconsistenza dei loro propositi.
Coraggio, l’assordante silenzio dei Giusti propaga il dilagante risveglio dell’umanità.
Abbiamo ragione e voi esseri immondi, avete torto, se potete emendatevi.
Con onore e rispetto.
Venetia, 29 dicembre 2022
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del GVP

Non voglio chiamarla come normalmente faccio.
Nella mia vita é presente più di me stesso.
Anche se il dolore è gridato a Dio nulla ritorna al mio sollecitato appello.
Disabitata e arida, la trepidante attesa scava il solco del tempo trascorso.
Tirchia nel cagionar sostegno alla sterile rinuncia.
Esigua l’elemosina … appare meschina anche nell’assorto mentitore intento.
Sergio

Quante volte ho scritto in questi giorni gli auguri di Buon Natale.
Ma perchè?
Me lo devo chiedere infatti.
E’ solo una proforma o un augurio sincero.
Non conosco la risposta, a dire il vero.
Quello che so è che se faccio gli auguri di Buon Natale li faccio con i migliori propositi possibili.
Quindi non li faccio a tutti.
Ma ripensandoci … a tutti quanti giungano comunque i miei più sinceri Auguri di Buon Natale!

Purtroppo il diavolo lo conosco da molto tempo!
Quante lotte, anche per indurmi ad una sola bestemmia e le battaglie che facevo per non pronunciarla neppure col pensiero.
Quante privazioni, quante umiliazioni, quante difficoltà anche nelle piccole cose, quante rinunce ai miei ideali.
Per ben due volte, nel passato mi sono trovato solo in camera mia, in ginocchio su me stesso, stanco, stordito anche da tanta incomprensione eppure ho rinnovato la mia “Promessa” … ti sarò fedele costi quel che costi.
Ci sarà un motivo a tutto questo.