2024.01.05 – ARRIVA LA BEFANA … NO NO NOO SCAPPA SCAPPA ?

Siamo alla vigilia dell’Epifania, che è ben altra cosa della “befana”.
Il detto ripetutamente sentito da bambino è:
la befana,
vien de note,
con le scarpe tute rote
e poi … non ricordo più.
C’è da sperare in un dono.
Male che vada arriva del carbone
che con i tempi
di crisi energetica che ci assillano da tempo,
non sarebbe poi tanto male.
Ma torniamo alla befana …
già la befana
raffigurata come una vecchia signora
ricurva su sé stessa per gli anni
e imbruttita nell’aspetto.
Che gran contrasto col babbo natale di pochi giorni prima.
L’uno grasso, opulento e ben agghindato
l’altra magra, misera, cenciosa e sciupata … povera insomma.
La sua voce è stridula e rancida
quella di babbo natale è calda, armoniosa e gioiosa col suo “oh oh oh”.
Non  ha simpatiche renne ad accompagnarla … ma solo una ramazza.
E che dire del “rito propiziatorio”
per cui si brucia la befana
per dare alle fiamme gli affanni e le negatività dell’anno passato.
Una volta la chiesa e l’ottusa devozione bruciavano le streghe.
Perché la befana sembra più una strega.
Già perché?