Oggi sarebbe il 125° compleanno di mio nonno Guido.
E’ un “ragazzo del 99“, uno dei tanti di quella classe di diciottenni, mandati al macello nella prima guerra mondiale sulle sponde del Piave.
Ho ricordi di te che mi sono stati portati via negli anni dalla polizia italiana e che non hanno più restituito integri e ritrovabili.
Anche le foto della tua maglietta intrisa di sangue quando fosti ferito appena sopra il cuore, alla spalla sinistra.
Riecheggiano in me i ricordi della tua presenza in famiglia … “el mastegabrodo“, eri definito per la tua solennità che dedicavi a “la pasta e fasoi” ogni volta che si mangiava insieme.
Bene, ora sono certo che sei felice e contento con la nonna Lucia e con tutti i tuoi cari che ti hanno preceduto o seguito nell’esistenza oltre la vita.
Buon proseguimento nonno Guido, buona vita.