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2025.10.31 – CIAO PAPA’ … UN ABBRACCIO.

Oggi é l’anniversario della dislocazione di mio padre.

Alle ore 15.00 e me ne sono dimenticato, distratto come sono stato dall’incombere d’impegni per RDN.

Cmq, ciao papà, ti mando un saluto e un forte abbraccio e tengo ben presente cosa mi hai detto la mattina presto, appena svegliato, il giorno dopo la tua dipartita: “PENSAMI, NON RICORDARMI“.

E’ proprio vero, il pensiero è rivolto a qualcuno che è tuttora presente ed io ti ho sentito vivo, partecipe come qualcuno che ha interagito con me stesso … mi hai parlato e ti sei fatto capire.

Quel giorno, la tua dislocazione, il tuo trasferimento in un’altra dimensione, non ti ha impedito di segnare profondamente la mia attuale vita, il mio pensiero, le mie considerazioni, ancora dominate dalle limitazioni della mia esistenza corporea.

Grazie.

2025.10.31 – UNA RIUNIONE DEL MLNV INSOLITA, MA NON TROPPO!

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La riunione di questa sera del Mlnv è andata in modo bizzarro.

P.M. e la moglie L. M., ma sopratutto lei, supportata anche dalla presenza della M. C., mi hanno attaccato in modo sbalorditivo … una palese e mirata strategia di auto sostegno al quale cmq non mi sono mai abituato.

Una grande mancanza di rispetto e un’aggressività verbale subito accentuata da inappropriati, insensati e illetterati interventi della M., destinati a elemosinare attenzioni e consenso dai presenti.

Anche la conferma alle pretese della M., favorite dall’A. non hanno trovato risposte alla mia richiesta di capire esattamente cosa intendesse dire la stessa., soprattutto per l’asserita assenza di comunicazione nel MLNV.

Funzionale l’affermazione della C. che riferendosi alla presenza di due estranee ad una riunione precedente, riservata al Direttivo, ha affermato che gli avrebbero confidato il loro rifiuto a partecipare in futuro per il mio atteggiamento ritenuto aggressivo e verbalmente violento.

Perché il ritorno di questi personaggi … con la M. che scrive su Telegram che per il Mlnv c’è bisogno di un “volto nuovo”: “Ciao Sergio, ieri mattina avrei scritto un messaggio da condividere nel gruppo telegram per vedere se c’è qualcun altro che vuole essere più attivo all’interno del movimento. Durante la riunione del 17 ottobre 2025 che il movimento ha bisogno di un volto nuovo, che ci differenzi dai gruppi già presenti, mantenendo i principi di etica, di libertà e di rispetto di ogni essere umano e nel diritto di vivere dignitosamente e apportare il proprio contributo. Lo faremo mettendo in atto delle azioni concrete che siano di aiuto effettivo e che portino il messaggio che il movimento è unito. Quindi: Se senti che vuoi contribuire a creare una rete di supporto, non solo per chi ha subito, ma anche per chi ha difficoltà fisiche, economiche o per altro. Se senti che c’è bisogno di più umanità Se hai la visione di un mondo che rispetti ogni essere umano Se senti che vuoi prenderti la responsabilità di contribuire a tutto questo.”

Parla di un “volto nuovo” e poi mi attaccano.

Lei e gli altri, a quanto pare, non condividono più la mia presenza, si riferiscono a T. come qualcuno che si era opposto alla mia … destituzione (usa questo termine improprio ma non a caso) ma che aveva fatto tanto per me.

Ho chiesto cosa avesse fatto per il MLNV … ricordando gli incontri con personaggi che nulla hanno a che fare con lo scopo del Mlnv.

Infine ho loro precisato che il loro andarsene da casa mia anni fa, era per la mia insofferenza alla loro insistente pretesa di riferirsi al Padre Eterno con il suggestivo termine di “universo” e che quest’ostentazione era un fatto che non avrei mai potuto condividere e che non avrebbe suggestionato il Mlnv che resta ben saldo nei suoi principi etici.

2025.09.23 – GRAZIE PER OGGI

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Che incontro fortunato è stato quello di oggi.
Spesso vengo in quel posto sperando di incontrarti e scambiare due parole con te … e oggi è successo.
Veramente una cometa sibilante nell’atmosfera della mia vita, un’istante di vicinanza che rinfranca il cuore … e che rimette le  cose al posto giusto, con il loro sincero valore.
Grazie.

2025.09.20 – DOVE SEI MORTE?

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Oggi ho ricevuto un sms da Enrico, il nostro Vice Presidente, che mi ha comunicato la dipartita di suo padre da pochi minuti.
Anche se Enrico stesso mi aveva precedentemente annunciato il probabile triste epilogo, mi sovviene ora una riflessione che mi rimanda a quanto mi disse mio padre, la mattina dopo, appena svegliatomi, il giorno dopo il suo “trasloco” a miglior vita: “pensami … non ricordarmi.”
Il messaggio che a me ha imposto una riflessione riaccendendo la certezza che la vita continua nel momento presente e che i legami animici non hanno tempo né limiti di altro genere … basta veramente volerli e viverli.
Forza comunque Enrico, perché tuo padre sta vivendo la pienezza della sua esperienza vitale … ora vive realmente.

Protetto: 2025.08.25 – LETTERA AD UN AMICO.

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2025.03.08 – FESTA DEA DONA

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Auguri a tutte le donne.
A quelle della mia famiglia, mamma Rosa, sorelle Elena e Ornella, la moglie di mio fratello Clorinda, la compagna di Marco e la moglie di Luca cioè Veronica Cerini, le figlie delle mie sorelle e mie nipote Maria Viotto e Sofia Salzillo.
A quelle della famiglia del MLNV che sono veramente tante, vere Patriote.
A tutte loro va il mio ringraziamento per esserci nella mia vita, nella buona e cattiva sorte, nei momenti felici e meno.

2025.01.01 – INIZIAMO L’ANNO CON ALCUNE CONSIDERAZIONI

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PER ME STESSO:
Dalla riacquistata libertà, seguita al ricovero forzato presso l’ospedale di Vicenza e successivamente a Villa Margherita, sui Colli Berici, per la riabilitazione, non sono più riuscito a recuperare pienamente la mia integrità fisica.
Questo evento ha rappresentato una cesura profonda nella mia vita, evidenziando elementi che ritengo necessari analizzare con attenzione.
Durante il ricovero, sono state scattate e pubblicate sui social alcune foto che mi ritraggono in stato di incoscienza – o apparente tale, dato che ero sottoposto a sedazione.
Questa ostentazione dolosa e indotta da parte di alcuni attivisti del MLNV ha rafforzato i miei sospetti iniziali su un disegno più ampio volto a minare la mia persona e il mio ruolo.
La vicenda si complica ulteriormente se si considera l’approssimazione di precedenti interventi medici che mi furono caldamente consigliati, sostenuti e incoraggiati da alcuni ex membri del MLNV.
La concatenazione di questi eventi alimenta il sospetto che tutto sia stato orchestrato ad arte per indebolirmi fisicamente e moralmente.
Il ricovero, resosi necessario per il grave sfinimento fisico cui ero stato portato, ha segnato anche la scomparsa improvvisa di coloro che, fino a quel momento, si erano mostrati così attenti e solerti nei miei confronti, (rifatti successivamente presenti non essendo probabilmente riusciti nell’intento).
Questa repentina assenza non può che apparire sospetta, soprattutto alla luce delle indagini in corso.
Ad oggi, ulteriori accertamenti stanno approfondendo le responsabilità sia dell’autorità giudiziaria a Treviso che del sistema sanitario pubblico di Vicenza e Treviso.
Un aspetto cruciale di quanto accaduto durante il mio ricovero a Villa Margherita riguarda l’isolamento forzato cui sono stato sottoposto.
In quel periodo, mi fu reso impossibile mettermi in contatto con alcuni membri fidati del MLNV.
Ero confinato in una stanza singola, con sbarre alle finestre e privato del mio telefono, che risultava successivamente danneggiato e privato della scheda SIM.
Inoltre, la porta del reparto era stata dotata di una serratura blindata, accessibile solo tramite un codice che mi era sconosciuto.
Questa situazione di isolamento era ulteriormente aggravata da eventi insoliti.
Strane figure si alternavano nella mia stanza in orari atipici, presentandosi come “manutentori”.
Questi episodi, in un contesto già altamente anomalo, sollevano molteplici interrogativi, sia per la natura dei soggetti coinvolti che per i loro reali intenti.
L’insieme di queste circostanze evidenzia una strategia deliberata per impedire qualsiasi comunicazione con l’esterno, accentuando il senso di segregazione e la percezione di trovarmi in una condizione controllata e manipolata.
Se confermate, queste connessioni avvalorerebbero l’ipotesi di un preciso intento: fermare la mia attività con il MLNV, rendendomi fisicamente e psicologicamente inadeguato alla mia missione.
Non posso ignorare i ripetuti tentativi messi in atto dai fuoriusciti dal MLNV per accelerare la mia esclusione dalla carica apicale.
Essi sostenevano con insistenza che, anche qualora fossi tornato operativo, le mie condizioni psicofisiche sarebbero state comunque compromesse, rendendomi inadeguato al mio ruolo.
Tra le azioni intraprese, spiccano riunioni organizzate e caldeggiate da questi individui, durante le quali veniva promossa la candidatura di un nuovo leader.
Per sostenere questa posizione, vennero persino fatte ascoltare a tutti i partecipanti alcune telefonate, registrate a sua insaputa, tra mia sorella e l’allora Vice Presidente, che riferiva sulle mie condizioni ipotizzando una futura incapacità cognitiva, riferita dalle  strutture sanitarie.
Tale modus operandi richiama in modo inquietante quanto accaduto nei miei precedenti ricoveri negli ospedali militari di Verona e Udine, eventi fortemente strumentalizzati per giustificare, con l’inganno e la frode, la mia destituzione dalla Polizia di Stato italiana.
Il quadro diventa ancora più chiaro — e ancor più sospetto — alla luce di quanto avvenuto una volta che sono riuscito a liberarmi dalla detenzione ospedaliera e ho ripreso la mia attività apicale nel MLNV.
A quel punto, il gruppo di ex attivisti, non essendo riuscito a impossessarsi del Movimento, si è palesato per ciò che realmente era: un insieme di persone contrarie agli obiettivi perseguiti dal MLNV, alcune delle quali risultano ora coinvolte in nuovi gruppi indipendentisti.
Degna di nota è anche la figura dell’ex vice presidente del MLNV, uno dei più attivi promotori delle manovre contro di me.
Egli morì improvvisamente pochi giorni dopo la mia liberazione dalla detenzione ospedaliera, a seguito di un ricovero in ospedale.
Questo evento, sebbene singolare, contribuisce a delineare un quadro complesso e inquietante che merita ulteriori approfondimenti.
Vedremo il proseguo delle indagini.

PER IL MLNV:
Parlare di questioni finanziarie il primo giorno del nuovo anno può sembrare anacronistico, ma è necessario.
La stabilità e il futuro del MLNV dipendono anche dalla consapevolezza e dall’impegno di ciascun autodeterminato nel rispettare il proprio contributo economico.
Purtroppo, è evidente una mancanza di sensibilità da parte di molti autodeterminati riguardo al versamento dei €10,00 mensili, un impegno che si erano assunti con la propria autodeterminazione.
Questo atteggiamento, spesso frutto di ignoranza o deliberata negligenza, influisce negativamente sulla solidità del MLNV, limitando le risorse necessarie per portare avanti le nostre attività.
Siamo ora all’inizio del 2025, il sedicesimo anno dalla costituzione del MLNV.
Questo è un momento cruciale per riflettere sulla nostra capacità di sussistere come movimento.
Continueremo a mantenere ferma la richiesta del contributo mensile di €10,00, ma non escludiamo la possibilità di esplorare altre forme legittime di sostentamento per garantire la nostra stabilità.
Un impegno chiaro e trasparente
Dal 2024, abbiamo stabilito che le donazioni dei membri autodeterminati venissero conteggiate dall’inizio dell’anno in corso, senza pretendere arretrati antecedenti a gennaio 2022.
Per coloro che si sono autodeterminati durante il 2024, l’obbligo al contributo decorre dalla data di adesione.
È stato inoltre chiarito che, se l’autodeterminazione avviene negli ultimi cinque giorni del mese, il primo contributo mensile viene posticipato al mese successivo.
Ora, nel 2025, è il momento di decidere insieme come procedere.
Dobbiamo valutare se mantenere questo approccio o apportare modifiche per rendere il sistema più efficace e sostenibile.
Il sostegno è responsabilità di tutti
Il sostentamento del MLNV non è solo una questione economica, ma un riflesso dell’impegno e della partecipazione di tutti coloro che credono nei valori e negli obiettivi del movimento. È essenziale che ciascun autodeterminato comprenda l’importanza del proprio contributo e agisca di conseguenza.
Vedremo, attraverso il confronto e la condivisione, quali passi intraprendere per garantire la continuità e il rafforzamento del MLNV.
La decisione sarà il frutto del nostro dialogo e della nostra responsabilità collettiva.

2024.12.31 – NATALE 2024 E CAPODANNO 2025 – AUGURI !

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AUGURI PER UN
FELICE E INDIPENDENTE 2025

2024.12.20 – SI AVVICINA IL NATALE … SI MA QUALE NATALE?

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Siamo già quasi a Natale, ancora una volta.
Un’occasione che invita alla riflessione.
Vorrei dirmi grato, ma non riesco.
Non posso fingere un sentimento che non sento pienamente.

Vorrei esserlo, grato,
ma la mia quotidianità è ancora troppo arida.
Le mie aspirazioni restano disattese,
i miei propositi, troppo spesso, calpestati.
Eppure non smetto di combattere, ogni giorno,
per un ideale di Giustizia e Verità.

Non sono certo il miglior uomo su questa Terra,
ma faccio tutto ciò che posso, per gli altri e per me stesso.
Mi sforzo di onorare il mio cammino,
eppure porto con me debiti morali che non riesco a saldare,
sguardi che non mi restituiscono l’immagine che vorrei.

Mi ricordo, però, che forse non faccio abbastanza.
E allora sì, insisterò.
Bisogna continuare a fare del bene, e farlo gratuitamente,
perché nulla ci viene dato al peso dell’oro,
ma con la leggerezza del dono,
di ciò che è fatto con amore.

2024.08.15 – AUGURI, BUON COMPLEANNO ZIO VINICIO

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Auguri zio Vinicio.
Spero per te tutto bene … chissà cosa stai facendo in Paradiso adesso.
Salutami tuo fratello, cioè mio papà.
Grazie per quanto hai fatto nella tua vita … per quel poco che so, c’è di che rimanere orgogliosi.